Il miele cura mal di gola e tosse?

Il miele cura mal di gola e tosse?

Fra i “rimedi della nonna” più famosi, e ancora  in voga, c’è sicuramente il miele, e la sua presunta azione terapeutica nei confronti del mal di gola e della tosse. Spesso anche le mamme “somministrano” cucchiaiate di miele al proprio bambino quando lamenta questi frequenti sintomi delle vie aeree superiori, convinte della sua azione terapeutica, e forti della sua “naturalità”.

E’ davvero così?

Vediamo prima, a grandi linee, cosa sia il miele.

Il miele è una sostanza zuccherina prodotta dalle api (Apis mellifera), sciropposa, molto dolce, di color biondo ambrato. E’ costituito dal 18-20% di acqua e da zuccheri semplici in proporzioni variabili: generalmente fruttosio 40%, glucosio 30% e saccarosio 5%. 100g di miele apporta circa 300kcal. La significativa presenza di fruttosio gli conferisce una importante capacità dolcificante. Esistono diversi tipi di miele che possono essere distinti in base alla provenienza del nettare (miele di acacia, miele di tiglio ecc.), o in base al colore (miele bianco, miele biondo).

Veniamo ora alla presunta proprietà terapeutica, e per farlo ci affidiamo ad una revisione Cochrane. Se non lo ricordate, una revisione Cochrane è il massimo della letteratura scientifica di cui disponiamo e si fonda su tutte le evidenze scientifiche disponibili (per ulteriori approfondimenti a riguardo, clicca qua).

La revisione Cochrane,  qua ripresa, è del 2018, e  ha preso in esame studi che confrontavano l’effetto del miele con quello del salbutamolo e destrometrofano (alcuni farmaci sedativi della tosse molto prescritti), con bromelina (un enzima dell’ananas) mescolata con miele, con placebo oppure nessun trattamento. Il lavoro ha incluso 6 studi randomizzati controllati su un totale di quasi 900 bambini e ragazzi, tra i 12 mesi e i 18 anni (2).

Quali sono i risultati di questa revisione?

Il miele potrebbe ridurre la tosse più di un placebo e del salbutamolo (un farmaco broncodilatatore), se assunto per un massimo di 3 giorni, dopo i quali non mostra alcun vantaggio.

Quando l’assunzione di miele viene comparata ad altri farmaci sedativi della tosse, mostra unefficacia simile a quella del destrometorfano (2).

Perché il miele avrebbe questo effetto?

Il miele presenta proprietà emollienti che potrebbero attenuare la sensazione di irritazione alla gola, in particolare nei casi di una tosse provocata da un’infiammazione delle alte vie respiratorie (con interessamento dunque della faringe e della laringe); non sono state invece riscontrati effetti significativi per le tossi che originano dalla trachea o dai bronchi (3).

Cosa possiamo concludere? 

Le attuali evidenze scientifiche sembrano supportare un impiego con effetti benefici del miele per trattare la tosse in acuto, alleviando alcuni sintomi legati all’irritazione delle vie aeree superiori (irritazione di laringe e/o faringe) per un periodo limitato (massimo tre giorni.(2).

Attenzione: qualora vogliate somministrare il miele a vostri bambini che lamentano una tosse che ha origine dalle alte vie aeree, è importante comunque ricordare che, al di sotto dei 12 mesi di vita, sono sconsigliati tutti i tipi di miele per il rischio di botulismo infantile (1).

Bibliografia

  1. Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (2019). Dossier Scientifico delle Linee Guida per una sana alimentazione (Edizione 2018).
  2. Oduwole, O., Udoh, E. E., Oyo‐Ita, A., & Meremikwu, M. M. (2018). Honey for acute cough in children. Cochrane Database of Systematic Reviews, (4).
  3. Abuelgasim, H., Albury, C., & Lee, J. (2020). Effectiveness of honey for symptomatic relief in upper respiratory tract infections: a systematic review and meta-analysis. BMJ Evidence-Based Medicine.