Latte vaccino e bevande vegetali sono alternative?

Latte vaccino e bevande vegetali sono alternative?

Negli ultimi anni, le bevande vegetali, a base di soia, mandorla o avena, stanno acquisendo una fetta sempre più grande di mercato.

Queste fenomeno è spiegabile con  il diffondersi di modelli dietetici (es. dieta vegana), false convinzioni, questione etiche e scelte di salute (intolleranze, allergie).

Ma sono davvero delle alternative e sono paragonabili da un punto di vista nutrizionale?

Il latte vaccino intero (100 g) apporta 64 kcal, 3,3 g di proteine, 3,6 g di lipidi, 11 mg di colesterolo e 4,9 g di carboidrati. Inoltre, per quel che riguarda i minerali, 100 g di latte intero contengono 119 mg di calcio, 150 mg di potassio 50 mg di sodio e 0,1 mg in ferro.


Prendendo come esempio l’alternativa vegetale a base di soia, invece, 100 g di prodotto, apportano 32 kcal, 2,9 g di proteine, 1,9 g di lipidi, 0 g di colesterolo e 0,8 g di carboidrati, 13 mg di calcio, 120 mg di potassio, 32 mg di sodio e 0,4 mg di ferro. Certamente, la tipologia di prodotto, avena, mandorla o altro, determina valori nutrizionali differenti.

 

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In generale, confrontandoli, l’apporto calorico è inferiore rispetto a quello vaccino (attenzione, stiamo considerando quello intero). Nelle bevande vegetali non è presente il lattosio che viene però sostituito da saccarosio (zucchero da tavola, per intenderci), fruttosio, succo di mela concentrato o altri fonti. In genere, si aggiungono questi zuccheri per migliorare la qualità organolettica del prodotto ma peggiorandone l’indice glicemico.

Confrontando invece l’apporto proteico, il latte vaccino ne apporta una quantità maggiore, ed inoltre di qualità superiore. Per le proteine dietetiche, infatti, si può impiegare il DIASS (Digestibile Indispensable Amino Acid Score), un metodo per misure la qualità/valore delle fonti proteiche. Le proteine sono costituite da piccoli mattoncini, gli aminoacidi. Le fonti vegetali non garantiscono un apporto di tutti gli aminoacidi essenziali di cui il nostro organismo necessita. Il latte vaccino, in tal senso, oltre ad avere un punteggio DIASS migliore, apporta tutti gli aminoacidi essenziali di cui abbiamo bisogno.

Per quanto riguarda la composizione lipidica le bevande vegetali sarebbero invece da preferire. Queste ultime, infatti, presentano principalmente acidi grassi insaturi e sono prive di colesterolo. Il latte vaccino, invece, apporta più acidi grassi saturi che hanno un impatto metabolico peggiore sulla nostra salute.

Per quanto riguarda l’apporto di micronutrienti, ad esempio il calcio, spesso le bevande vegetali vengono fortificate (viene cioè aggiunto il micronutriente). Tuttavia, la biodisponibilità rimane spesso superiore nel latte vaccino che rimane dunque  preferibile.

Concludendo, per quanto sopra esposto, a meno che non via siano motivi etici e di salute (allergia alle proteine del latte), io suggerisco il consumo del latte vaccino.

 

BIBLIOGRAFIA

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  4. Immagine di <a href=”https://it.freepik.com/foto-gratuito/latte-in-diversi-tipi-di-bicchieri-e-cereali_3389664.htm#query=latte%20vegetale&position=0&from_view=search&track=sph”>Freepik</a>