L’aspartame . . . un dolcificante discusso... facciamo chiarezza! 

L’aspartame . . . un dolcificante discusso... facciamo chiarezza! 

Molti pazienti, e molti amici mi domandano spesso, con una certa preoccupazione, cosa ne pensi a proposito dell’aspartame. ” E’ davvero cancerogeno ?”

Alcuni lo ritengono pericoloso per salute, e questo ha creato una certa preoccupazione per la popolazione. E’ da diverso tempo che si indaga sugli effetti di questo dolcificante, e sono stati condotti studi in vivo ma anche studi clinici, epidemiologici e sono state svolte attività di sorveglianza.

Per fare chiarezza su questo tema ho individuato come fonte EFSA , l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare.

Questa Agenzia vigila sulla catena alimentare , proteggendo noi consumatori ed intervenendo quando necessario. EFSA si avvale di un gruppo di esperti che generalmente aprono una consultazione pubblica alla quale possono partecipare tutti i portatori di interesse e tutte le parti interessate, così che il parere finale sia il più attendibile possibile.

Vediamo prima cos’è l’aspartame.

Si tratta di un edulcorante artificiale a basso tenore calorico (dolcifica, ma apportando pochissime calorie) che si presenta come una polvere bianca. Dolcifica circa 200 volte più dello zucchero, e questo consente di utilizzarne quantità minime, offrendo dunque possibili vantaggi nelle diete ipocaloriche e nei regimi dietetici per diabetici.

 

 

Nell’Unione Europea viene indicato in etichetta anche con il suo numero identificativo E 951.

Una volta ingerito, giunge nell’intestino dove viene degredato in tre componenti (acido aspartico, fenilalanina, e metanolo).

L’aspartame viene utilizzato come additivo per dolcificare prodotti alimentari come bevande, prodotti di pasticceria, gomme da masticare e prodotti ipocalorici.

In passato era stato chiesto a EFSA di riesaminare la sicurezza degli additivi immessi sul mercato prima del 2009, così da mantenere aggiornati i profili di sicurezza in base alla più recenti ricerche scientifiche. La Commissione Europea ha però valutato che per l’aspartame questo tempo fosse troppo lungo, e così ha sollecitato EFSA che prontamente nel Dicembre 2013 ha esposto il suo parere.

Quando i suoi esperti hanno studi sufficienti sulla sicurezza, stabiliscono una dose giornaliera ammissibile (DGA), ovvero quella quantità di sostanza che ogni individuo può assumere OGNI giorno della sua vita senza incorrere in rischi significativi per la salute.

La DGA si esprime normalmente in mg per kg di perso corporeo al giorno (mg/kg/giorno).

A che conclusioni sono giunti gli esperti di EFSA ? 

L’aspartame, e i suoi prodotti di degradazione, sono sicuri per la popolazione in generale, e quindi anche per i neonati, i bambini e le donne in gravidanza.

E’ stata stabilita anche una DGA pari a 40mg/kg/giorno. Gli studi hanno evidenziato che il consumo di aspartame è decisamente al di sotto di questo valore.

Questo valore però non è da considerare per i pazienti affetti da fenilchetonuria, una malattia genetica ereditaria che obbliga i pazienti ad una dieta a basso contenuto di fenilalanina.

In generale, individuare una DGA permette ai legislatori d’imporre porre eventuali limiti all’utilizzo della sostanza, ovvero di limitarne eventualmente l’uso solo in alcuni prodotti e di limitare il contenuto massimo addizionabile.

Ma in termini pratici, quanto sono 40 mg di aspartame ?

Per superare questa DGA, il consumo dovrebbe essere eccezionalmente elevato e soprattutto costante per tutto la vita. Un esempio, una persona di 60kg dovrebbe bere 12 lattine da 330ml di una bevanda dietetiche che contenga però il massimo livello di aspartame consentito per tutti i giorni della sua vita. In realtà, l’aspartame in virtù del suo elevato potere dolcificante, è utilizzato normalmente in quantitativi inferiori da 3 a 6 volte rispetto ai massimi livelli consentiti. Questo farebbe lievitare il numero di bevande ad almeno 36 lattine al giorno.

Una quantità francamente difficile da ingurgitare!

Fonti:

https://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/aspartame

https://www.efsa.europa.eu/it/consultationsclosed/call/130108